L‘unico allenamento che non può mai mancare in una scheda di preparazione indipendentemente dal livello del runner è la corsa aerobica che dovrebbe coprire circa l’80% del volume settimanale dell’ allenamento stesso.
La corsa aerobica è un allenamento fatto a bassa intensità, una corsa facile, dove il nostro respiro sarà leggermente impegnato ma che ci consentirà di parlare mentre corriamo senza troppi problemi. Nella scala di percezione dello sforzo detta anche RPE che non è nient’altro che un indicatore del livello di fatica in base all’intensità dell’allenamento che stiamo svolgendo, la corsa aerobica si pone al 4° grado con classificazione “un po’ impegnativo” mentre nelle zone cardio se si utilizza un cardiofrequenzimetro ( scelta che consiglio ) è posizionata nella ormai famosa Z2 ossia tra il 60 ed il 70 % della FC massima .
Questo tipo di allenamento offre molteplici benefici al nostro corpo andando a migliorare dei parametri strategici e fondamentali per migliorare e correre a lungo: Vediamone alcuni insieme!
1-Migliora la capillarizzazione :
Tanti più capillari saranno presenti in prossimità delle nostre fibre muscolari, tanto più veloce sarà il trasporto di ossigeno e nutrienti ai muscoli.
2- Aumento dei Mitocondri:
I Mitocondri sono cellule atte alla produzione di ATP (adenosintrifosfato)un composto chimico atto a fornire alle cellule l’energia per qualsiasi tipo di lavoro biologico. Quindi più Mitocondri saranno presenti nel nostro organismo più saremo in grado di generare energia utile per correre più a lungo.
3-Brucia i grassi:
A basse intensità il nostro organismo per correre attingerà principalmente al substrato lipidico e questo ti permetterà sia di perdere peso e migliorando la base aerobica, avere una durata maggiore senza cali energetici su corse lunghe.
4-Abbassamento frequenza cardiaca a riposo e durante la corsa.
Il cuore si sa, è un muscolo e come tale se allenato come nel caso della corsa a bassa intensità, aumenterà il suo volume riuscendo a pompare più sangue con minori battiti/Min determinando un abbassamento della frequenza. Non è raro che i runner, soprattutto i più allenati diventino brachicardici. Un cuore che batte con meno frequenza a parità di sforzo ha un potenziale maggiore da esprimere e si affaticherà meno.
Riuscendo quindi a svolgere correttamente gli allenamenti di corsa lenta in Z2 , cosa non facile in quanto spesso si tende a tenere un passo più svelto che aumenterà inevitabilmente sia la frequenza cardiaca che la percezione di fatica e soprattutto andrà a cambiare un parte o totalmente il tipo di allenamento da svolgere, otterremo tutti i miglioramenti ed i benefici sopra elencati ponendo delle solide basi per correre sempre più a lungo e soprattutto migliore il nostro benessere!
Buone corse!